Zinnia
- gabriellacalderisi
- 5 giorni fa
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Descrizione Zinnia
La Zinnia è una pianta ornamentale appartenente alla famiglia delle Asteraceae, originaria dell’America centrale e del Messico. È celebre per le sue fioriture spettacolari e coloratissime, che vanno dal rosso al giallo, dal rosa al viola, fino al bianco e al crema.
La Zinnia può essere annuale o perenne, a seconda della varietà, e si presenta in diverse dimensioni: dalle versioni nane, alte circa 25 cm, fino alle maestose zinnie giganti che raggiungono anche 150 cm. Il suo fusto è generalmente eretto, talvolta ramificato o cespuglioso, mentre le foglie, di un verde intenso, sono ovali o lanceolate e disposte in modo opposto. I fiori, che possono essere singoli, doppi o globosi, non hanno profumo, ma compensano con una bellezza davvero appariscente.
Per mantenerla rigogliosa, è importante annaffiarla regolarmente e rimuovere i fiori appassiti, così da stimolare nuove fioriture.
Una delle sue qualità più affascinanti è la capacità di attirare farfalle e altri impollinatori, rendendo il giardino vivo e pulsante. Inoltre, è una pianta resistente alla siccità il che la rende ideale per bordure, aiuole e composizioni floreali. I suoi fiori recisi durano a lungo e sono perfetti per creare bouquet colorati e gioiosi.
Ecco alcune varietà più comuni della Zinnia:
Zinnia elegans: La più diffusa. Fiori grandi, singoli o doppi, in tantissimi colori. Ideale per bordure e aiuole.
Zinnia acerosa: Fiori bianchi con stami gialli. Aspetto delicato e raffinato.
Zinnia linearis: Portamento cespuglioso, foglie strette e fiori semplici. Perfetta per vasi e balconi.
Zinnia tenuiflora: Fiori rosso scarlatto arricciati, molto decorativi e insoliti.
Zinnia bicolor: Petali con centro arancione e sfumature gialle verso il bordo. Effetto visivo sorprendente.
Zinnia grandiflora: Fiori giallo brillante, molto appariscenti.
Zinnia peruviana: Fiori rosso-arancio, originaria dell’America meridionale.
Zinnia pauciflora: Fiori giallo intenso, su steli alti fino a 60 cm.
Zinnia Thumbelina: Varietà nana, alta solo 15 cm. Ideale per piccoli spazi o bordure compatte.

Coltivazione
Coltivare la Zinnia è semplice e gratificante.
La Zinnia è una pianta generosa e coloratissima, perfetta per chi desidera un giardino vivace senza troppi pensieri. Coltivarla è semplice e gratificante, e regalerà fioriture spettacolari per tutta l’estate.
La Zinnia ama il pieno sole: più luce riceve, più si riempie di fiori. Anche se tollera un po’ d’ombra, la fioritura ne risente, quindi meglio scegliere una posizione ben esposta.
Il terreno ideale è ben drenato, leggero e ricco di sostanza organica. È importante evitare i ristagni d’acqua, che possono danneggiare le radici. L’irrigazione deve essere regolare: il terreno va mantenuto umido ma mai zuppo. Anche se la Zinnia è piuttosto resistente alla siccità, qualche annaffiatura in più nei periodi caldi aiuta a ottenere fioriture più abbondanti.
La manutenzione è minima. Basta rimuovere i fiori appassiti per stimolare nuove gemme, e volendo si può somministrare un concime liquido ogni due o tre settimane per dare una spinta in più alla pianta. Attenzione però a malattie come il mal bianco e alla cocciniglia farinosa, che possono comparire in ambienti troppo umidi e poco ventilati.
La Zinnia fiorisce da giugno a ottobre, attirando farfalle e donando colore anche nei mesi più caldi. È perfetta per bordure, aiuole e bouquet recisi, grazie alla lunga durata dei suoi fiori.

Terreno
Il terreno gioca un ruolo fondamentale nella coltivazione della Zinnia, anche se questa pianta è piuttosto tollerante e non richiede condizioni troppo sofisticate.
La Zinnia cresce bene in quasi tutti i tipi di terreno, purché siano ben lavorati, sciolti e drenati. Il drenaggio è essenziale: le sue radici non sopportano i ristagni d’acqua, che possono favorire muffe e marciumi. Un terreno troppo compatto o argilloso va alleggerito con sabbia o compost, mentre uno troppo sabbioso può essere arricchito con humus o terriccio universale.
Inoltre, ama i suoli ricchi di materia organica, quindi una buona concimazione di fondo con compost maturo o stallatico ben decomposto è l’ideale. Il pH dovrebbe essere neutro o leggermente alcalino, ma la Zinnia si adatta anche a terreni leggermente acidi.
Un altro dettaglio importante è scegliere una posizione ben ventilata, perché l’umidità stagnante può favorire l’insorgere di funghi come il mal bianco.
Concimazione
La concimazione della Zinnia è un passaggio importante per ottenere piante sane e fioriture abbondanti. Anche se non è una pianta particolarmente esigente, darle il giusto nutrimento può fare davvero la differenza. Prima di tutto, è utile arricchire il terreno con del humus di lombrico o dello stallatico ben decomposto. Questo tipo di concimazione di fondo crea una base fertile che sostiene la crescita specialmente nei primi stadi.
Durante la stagione vegetativa, invece, si può intervenire con un concime liquido, come il Culti-Bio, per piante da fiore, da diluire nell’acqua dell’irrigazione. Oppure con un buon concime granulare sempre biologico come il FLOREUS, che rilascia gradualmente i nutrienti nel terreno e si da ogni 2-3 mesi.
Se le coltivi in vaso è meglio concimare ogni due o tre settimane, perché il terriccio in contenitore si impoverisce più rapidamente. Nei mesi Luglio e Agosto e' consigliabile ridurre al 50% le concimazioni per il troppo caldo e solo se necessario.
Potature
La potatura della Zinnia è una pratica semplice ma molto utile per mantenerla sana, compatta e fiorita più a lungo. Anche se non si tratta di una potatura “classica” come quella di arbusti o alberi, ci sono alcuni gesti fondamentali che fanno davvero la differenza.
Innanzitutto, è importante rimuovere regolarmente i fiori appassiti. Questo gesto, chiamato deadheading, stimola la pianta a produrre nuovi boccioli invece di concentrare energie nella formazione dei semi. Basta tagliare il fiore sfiorito appena sopra una foglia o un nodo.
Un’altra tecnica utile è la cimatura, ovvero il taglio della parte apicale dello stelo quando la piantina è ancora giovane. Si effettua solitamente sopra la quarta foglia, e serve a favorire la ramificazione: la Zinnia risponderà emettendo nuovi getti laterali, che porteranno più fiori e daranno alla pianta un aspetto più cespuglioso e armonioso.
Infine, se coltivi le zinnie in vaso, la potatura diventa ancora più importante per evitare che la pianta si “spogli” alla base o si allunghi troppo in cerca di luce.
Malattie
Come ogni pianta, anche le Zinnie possono essere soggette a diverse malattie, soprattutto se le condizioni ambientali non sono ottimali. Conoscerle è il primo passo per prevenirle e intervenire tempestivamente.
Per le seguenti malattie fungine, utilizzate Il TRIO-BLU:
Oidio (Mal bianco) Una delle malattie più comuni. Si manifesta con una patina biancastra e polverosa sulle foglie, sui fusti e talvolta sui boccioli. È causato da un fungo che prospera in ambienti umidi e poco ventilati. Le foglie colpite ingialliscono, si deformano e possono cadere. Per contrastarlo, è utile rimuovere le parti infette e utilizzare prodotti come olio di neem o zolfo.
Alternaria Questa peronospora provoca macchie fogliari con bordi bruno-rossastri e centri grigio-biancastri. Il fungo può estendersi alle radici, compromettendo l’assorbimento di acqua e nutrienti. È più frequente in piena estate e inizio autunno. Anche qui, la rimozione delle foglie infette è fondamentale, insieme a trattamenti mirati.
Botrite (Muffa grigia) Si sviluppa in condizioni di elevata umidità e scarsa circolazione d’aria. Colpisce fiori e foglie, che si ricoprono di una muffa grigiastra e marciscono. La prevenzione passa da una buona gestione dell’irrigazione e dall’evitare ristagni idrici.
Per i seguenti parassiti utilizza Olio di Neem Karanjem.
Oltre alle malattie fungine, le zinnie possono essere attaccate da afidi, tripidi, larve minatrici e ragnetto rosso. Questi insetti danneggiano foglie e fiori, indebolendo la pianta e favorendo l’insorgenza di malattie.
Per prevenzione generale si consiglia:
Evitare di bagnare le foglie durante l’irrigazione
Innaffiare al mattino per favorire l’asciugatura
Mantenere una buona distanza tra le piante per favorire la ventilazione
Eliminare regolarmente i fiori e le foglie appassite
Riproduzione
Seme
La zinnia è una pianta che regala grandi soddisfazioni, soprattutto se la si coltiva partendo dal seme. Il periodo ideale per seminare va da marzo a maggio, quando le temperature iniziano a stabilizzarsi.
Chi può iniziare la semina in casa, magari sul davanzale di una finestra ben esposta può procurarsi dei vasio con buon drenaggio, riempirli con un terriccio leggero e seminare i piccoli semi di zinnia a circa mezzo centimetro di profondità. Non serve coprirli troppo: una leggera spolverata di terra è sufficiente. A quel punto, è importante mantenere il terreno umido ma non bagnato, e assicurarsi che le piantine ricevano luce e calore a sufficienza.
Chi preferisce la semina diretta in giardino può aspettare che il clima sia stabile. Il terreno va preparato con cura: ben lavorato, drenato e arricchito con compost o altra materia organica. I semi si possono spargere sulla superficie e poi rastrellare leggermente per coprirli. Dopo la germinazione, sarà necessario diradare le piantine, lasciando solo le più robuste e ben distanziate, così da evitare competizione tra loro.
Le giovani piantine vanno protette da eventuali parassiti, come lumache o afidi, che potrebbero danneggiarle nelle prime fasi di crescita.
Talea
Di solito, le zinnie si moltiplicano facilmente per seme, ma in alcune situazioni, come quando si vuole conservare una varietà particolarmente bella o ottenere una fioritura più rapida, provare con la talea può dare buoni risultati.
Si parte scegliendo un rametto sano, preferibilmente non fiorito, lungo circa 10–15 cm. Il taglio va fatto subito sotto un nodo, perché è da lì che si svilupperanno le nuove radici.
Una volta preparata la talea, si può immergere la base in ormone radicante per stimolare la formazione delle radici, poi si pianta in un substrato leggero e ben drenato, come una miscela di torba e sabbia, mantenendo il terreno umido ma non fradicio. È importante sistemare il vaso in un luogo luminoso ma non esposto al sole diretto, e coprirlo con una campana di plastica o un sacchetto trasparente per creare un ambiente umido e protetto.




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