Camelia o Camellia
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Camelia o Camellia

Aggiornamento: 19 feb

Descrizione Camelia


La Camelia è senza dubbio uno dei fiori più coltivati, amati e decorativi che esistano al mondo, c'è da puntualizzare che questo non è il suo vero nome. Essa appartiene al genere Camellia e alla famiglia delle Theaceae. Nei nostri giardini viene coltivata per i suoi delicati ed eleganti fiori, per le diverse colorazioni e varietà, per il fogliame lucido e sempreverde, ma nei suoi luoghi di origine, Cina e Giappone, viene coltivata come arbusto. Il genere camellia conta più di 100 specie, diffuse in particolare nella zona compresa tra India, Cina, Giappone, Vietnam e Corea.

In quest'area la specie più coltivata e diffusa è la camellia sinensis, questo perché viene utilizzata per la produzione del the: i suoi germogli infatti vengono raccolti ed essiccati da freschi per ottenere il the verde, mentre se vengono fatti fermentare prima dell'essicazione si ottiene il the nero. In Italia la varietà sinensis viene coltivata solo a scopo ornamentale e principalmente nei giardini degli appassionati collezionisti. Le varietà più comunemente reperibili e presenti nei vivai sono la camellia japonica e la camellia sasanqua: la prima ha fioritura a fine inverno mentre la seconda tra novembre e febbraio.

Le camellie arrivarono in Europa nel 1600 e sotto forma di semi, grazie al coraggio di un missionario gesuita ( Georg Joseph Kamel) che sfidò le autorità cinesi e giapponesi che ne proibivano l'esportazione. Linneo successivamente nella catalogazione della specie botanica dedicò la pianta proprio a Kamel. In Europa ebbe inizio un grande lavoro di ibridazione a partire dal 1700 e furono create centinaia di varietà con tantissime forme e colori diversi.

Per comodità gli appassionati hanno diviso le camellie in otto grandi raggruppamenti, divisi in base alle caratteristiche botaniche ( forma del fiore e numero di petali ). E' possibile ora trovare in tantissimi giardini questo tipo di pianta, diffusissima in tutta Europa, in Italia le zone che accolgono gli esemplari più belli e particolari sono quelle del Lago Maggiore e della Lucchesia. Articolo creato grazie al contributo di Volmer Villani, Vania Prevato e Paolo Masciullo..



bellissima camelia in fiore rosa
Camelia rosa, splendido ingrandimento


Coltivazione

Nonostante quello che sembra un aspetto delicato, questi splendidi arbusti hanno una coltivazione abbastanza semplice. Il fattore più importante e fondamentale per una crescita sana e vigorosa è il saper garantire alla pianta un terreno equilibrato e acido al punto giusto. Cosa però alquanto difficile in Italia a causa della qualità dell'acqua, particolarmente ricca in genere di calcare. La Camelia ama un clima umido e fresco, tipico del sottobosco rado, necessita di ombreggiatura soprattutto nel periodo estivo perché i raggi del sole diretto sono particolarmente dannosi per le foglie che rischiano antiestetiche bruciature.

Si consiglia quindi di prediligere una piantumazione in ambiente favorevole sotto alberi a fitto fogliame che possano mantenere sempre l'arbusto in una zona di costante e sana ombra. Solo nelle zone con clima molto fresco è possibile coltivare le camelie in pieno sole, l' umidità dell'aria non deve essere bassa perché questo porta ad un estremo disagio della pianta. E' sconsigliata anche la coltivazione in zone particolarmente ventose e secche. Il terreno più idoneo, da utilizzare alla piantumazione della camelia, deve essere specifico per acidofile e alleggerito con sabbia fine che ne garantisce un perfetto e sano drenaggio.

I marciumi radicali sono un serio problema: un terriccio saturo d'acqua inibisce la capacità delle radici di assorbirla, l'asfissia radicale ne è la conseguenza e i danni alla pianta sono molto gravi e tali da rovinarla completamente. Il terreno dovrà essere mantenuto umido, le innaffiature devono essere regolari e si effettuano a terreno asciutto. abbondanti in estate e rade in inverno.

In zone con inverni particolarmente rigidi si consiglia la coltivazione in vaso, questo garantisce alla pianta un maggior riparo perché è più facile spostarla in caso di forti gelate. Inoltre è possibile anche sostituire periodicamente la terra di coltivazione e si garantisce alla pianta sempre il giusto grado di acidità scongiurando il fenomeno della clorosi. Un buon consiglio per diminuire la quantità di calcare presente nell'acqua di innaffiatura è di lasciarla decantare per 24 ore.



bellissima camelia in fiore
Meravigliosa camelia screziata in fiore


meravigliosa e bellissima camelia in fiore
Spettacolare e meravigliosa camelia in fiore, giardino botanico dell'esperto dott.Villani Volmer

Terreno

Il terreno è l'aspetto fondamentale per la coltivazione della camelia: deve essere acido e capace di mantenersi fresco, naturalmente è importante anche il drenaggio che garantisce lo scarico dell'acqua in eccesso. Queste condizioni favorevoli sono normalmente rinvenibili sulle sponde dei laghi, al limitare dei boschi e nelle zone prealpine. Terreni pesanti, argillosi, molto compatti e duri vanno completamente sostituiti con terreno specifico per acidofile oppure con un terriccio fatto di foglie, torba e compost in egual misura.

La varietà di camelia che riesce meglio ad adattarsi ai terreni "problematici" è la Sasanqua, più rustica ed resistente. La piantumazione va fatta da ottobre ad aprile evitando naturalmente i periodi di gelo, nei vivai si possono trovare con pane di terra che va messo a dimora in una buca larga almeno 60 cm e con un fondo drenante.

Posizionata la camelia di riempie la buca e si pressa il terreno per togliere eventuali bolle d'aria nel terreno, si innaffia e si copre la base con spessa pacciamatura composta da corteccia, aghi e foglie di conifere. Nel caso si optasse per una coltivazione in vaso si raccomanda di non usare vasi eccessivamente grandi (spesso causano marciumi e asfissia radicale) e di creare un cuscinetto drenante di almeno 3 cm di spessore sul fondo.


Concimazione

Data l'estrema lentezza di crescita della camelia è necessario utilizzare concimi leggeri, senza eccedere nella quantità di azoto che porta a bruciature fogliari. I prodotti granulari a lenta cessione sono i più indicati, devono essere naturalmente specifici per acidofile e vanno distribuiti alla fine del periodo di fioritura. In autunno è utile integrare con stallatico stagionato distribuendolo ai piedi della pianta. Il concime ideale deve contenere 2 parti di azoto ,una parte e mezza di potassio e 0.8 parti di fosforo più naturalmente altri micronutrienti in misura adeguata.

Questo garantisce alla pianta di mantenere salubrità e un bel colore verde acceso tutto l'anno. Foglie scolorite possono indicare carenza di azoto, fioriture inesistenti sono legate ad un eccesso di questo elemento. Una carenza di fosforo invece impedirà alle foglie di crescere proporzionate e liberamente, si otterrà una pianta caratterizzata da foglioline piccole che cadranno in breve tempo.

Foglie ingiallite in maniera uniforme indicano difficoltà nell'accrescimento radicale per cui è necessario un rinvaso che permetterà alla pianta di espandersi naturalmente. Se i boccioli cadono prima della fioritura oppure gli stessi petali dei fior, il problema è l'acqua e il calcare in essa contenuto. La clorosi va subito eliminata intervenendo con prodotti specifici a base di ferro chelato, questa fisiopatia si manifesta con depigmentazione delle foglie che risultano particolarmente chiare e con una marcata evidenza delle venature.


Potature

Le potature non sono necessarie, al massimo occasionalmente una pulizia della pianta con rimozione di rami danneggiati o secchi, o un suo ridimensionamento. Tutte operazioni da effettuarsi sempre dopo la fioritura. A volte è necessaria, in caso di fioriture abbondanti l'eliminazione dei bottoni floreali in eccesso, in questo modo l'anno successivo ci saranno meno fiori ma di calibro più importante.


Malattie

La camelia è un arbusto soggetto a malattie fungine e all'attacco di diversi parassiti come afidi che si depositano e prolificano sulle foglie più giovani o sui nuovi germogli apicali. Anche la cocciniglia può attecchire sui rami della camelia e causare diversi problemi. Si raccomanda sempre, subito ai primi segnali di infestazione, di provvedere velocemente con l'utilizzo di prodotti specifici liquidi da spruzzare: insetticidi per gli afidi come l'olio di neem concentrato e olio minerale di soia e sanium per la cocciniglia ( da somministrare nelle ore serali quando la pianta non è colpita dai raggi solari ).

Il peggior nemico delle camelie è l'oziorrinco, un coleottero molto insidioso che agisce nelle ore notturne e si alimenta delle foglie sane. La sua attività è riconoscibile dal modo di cibarsi delle foglie: esse presenteranno infatti bordi erosi con forma circolare. Purtroppo sono molto attivi anche allo stadio larvale e divorano velocemente le radici della pianta e il colletto impedendo il passaggio della linfa. In breve tempo portano la pianta colpita al completo deperimento. Una lotta biologica contro questo coleottero e' inserendo il predatore naturale del parassita, i nematodi.

La camelia essendo pianta da sottobosco ama i terreni umidi ma non fradici, quindi si raccomanda di prestare attenzione ai marciumi radicali. Ogni situazione che tende ad indebolire la pianta può innescare una malattia fungina: Botrite o muffa grigia ( botrytis cinerea ), oidio ( mal bianco ) o ruggine possono colpire le camelie. In questo caso possiamo intervenire con un funghicida sistemico tipo il Duaxo.


Riproduzione


Seme

I semi sono contenuti nelle capsule floreali mature, si possono piantare direttamente nel terreno ma non è garantito che si generi una pianta uguale a quella madre. La fioritura avverrà dopo 4 anni circa.

Talea

Le talee si effettuano in estate prelevando rametti apicali semilegnosi lunghi da 8 a 15 cm, devono presentare 2 o 3 foglie e vanno messi a radicare in terriccio soffice. Si può aiutare la formazione delle radichette con radicante ormonale.

Margotta:

Questa tecnica di riproduzione si esegue avvolgendo un ramo con della tela contenente torba, si dovrà aspettare finché non si produrranno le radici, poi si esegue un taglio al di sotto della parte radicata in modo da separare la nuova piantina da quella madre.

E' possibile anche riproduzione tramite PROPAGGINE con interramento di una porzione centrale di ramo ( 10 cm circa ) che va ancorato al terreno con delle graffette in metallo apposite. Tempo due anni si otterrà una nuova pianta uguale a quella madre.



bellissimo ramo di camelia
Porzione perfetta di camelia per produrre talea


bellissima e meravigliosa camelia
Splendida varietà di camelia in fiore


splendida camelia in fiore
Bellissima varierà di camelia a fiore doppio


bellissima camelia in fiore
Meravigliosa varietà di camelia fiorita


bellissima camelia in fiore
Stupenda varietà di camelia







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