Descrizione della primula
La primula fa parte del genere delle Primulaceae, questo grande gruppo racchiude tantissime specie (500) di piante annuali e perenni che possono presentare foglie caduche o sempreverdi. Si tratta di una pianta originaria dell'America, dell'Asia e delle zone europee a clima temperato: si adatta a tutti i tipi di terreni anche se ama in modo particolare quelli privi di calcare e non troppo asciutti, è molto resistente ai climi freddi nonostante le origini.
La sua coltivazione è principalmente a scopo ornamentale, grazie ai suoi numerosi e vivaci colori abbellisce con delicatezza aiuole e gli angoli dei nostri giardini. Principalmente si trova all'aperto ma può acclimatarsi anche negli appartamenti. Conosciutissima dalla maggior parte degli appassionati di giardinaggio, è forse il fiore più desiderato e invocato perché annuncia la fine dell'inverno e l'arrivo della primavera, la stagione del risveglio della natura, e con i suoi meravigliosi e vivaci colori rende allegri i nostri balconi, terrazzi e giardini.
Si tratta di una pianta di tipo erbaceo, può raggiunge i 30 cm di altezza, le foglie si raggruppano in un piccolo mazzetto, sono rotonde, con margine dentato e di un bel colore verde intenso. I fiori profumati e coloratissimi durano molto a lungo, anche mesi, le tonalità da poter scegliere sono varie: rosa, rosso, bianco, giallo, viola e blu. Nelle nuove varietà ibride si possono trovare anche bicolore o con screziature.

Coltivazione
Le cure necessarie per la sua coltivazione sono davvero pochissime ed è indicata per chi da neofita si avvicina per la prima volta al mondo del giardinaggio. E' sufficiente scegliere un angolo del giardino caratterizzato da un terreno ricco e se necessario è opportuno aggiungere del concime universale.
Operazione che si consiglia di ripetere durante il periodo di fioritura ma che va sospesa nelle altre fasi di crescita. La primula non ama la luce diretta del sole, preferisce comunque luoghi molto ben illuminati.
Particolare attenzione va fatta durante le innaffiature: è una pianta che al minimo eccesso può reagire negativamente sviluppando marciumi radicali. In brevissimo tempo la pianta degenera e muore, difficilmente si riesce a riprendere e salvare, quindi è importante che il terriccio dove viene messa a dimora la piantina sia anche drenante e con il giusto grado di umidità. In zone con inverni più rigidi sarà sufficiente coprire la primula con della paglia per tenerla riparata dall'azione del gelo.


Terreno
Il terreno consigliato deve essere soffice, di qualità e ricco di elementi nutritivi. Qualche accorgimento in più è necessario per la coltivazione in vaso: sul fondo del recipiente scelto è importante posizionare ghiaia o pezzi di cocci di vasi in terracotta, questo accorgimento favorirà il drenaggio dell'acqua in eccesso e scongiurerà la possibilità che si formino ristagni dannosi.
Poi si sistema del buon terriccio arricchito con compost, in seguito si inumidisce. Importante non lasciare mai il terriccio completamente secco. Si consiglia di rinvasare ogni 2 anni rinnovando anche il vaso.
Concimazione
La concimazione va fatta per tutto il periodo di fioritura con un prodotto liquido specifico per piante fiorite. Alla fine di questo periodo di stress per la pianta si può pensare ad un piccolo aiutino con un prodotto rinverdente per permettere alla pianta di rigenerarsi e rinforzarsi, pronta ad affrontare al meglio il caldo periodo estivo.
Potature
Non necessita di potature ma di una pulizia periodica delle foglie eventualmente danneggiate, secche e dell'asportazione dei fiori oramai appassiti.
Malattie
Le problematiche più comuni che possono colpire questa pianta sono facili da risolvere, interventi rapidi e mirati possono garantire la salubrità della primula. Il ragnetto rosso è riconoscibile dalla presenza sulle foglie di antiestetiche macchioline giallo-marrone. Con un semplice aumento dell'umidità sono controllabili, nel caso di infestazione è più opportuno un trattamento specifico.
Se si notano macchie scure su foglie e fiori siamo di fronte ad una malattia fungina nota con il nome di muffa grigia, è dovuta ad un eccesso di umidità quindi è sufficiente ridurre la innaffiature e trattare la piantina con un antifungino specifico. In caso di foglie secche e ingiallite siamo di fronte ad un clima troppo secco e caldo, unica soluzione è l'aumento di umidità ambientale.
Altro problema comune è la presenza di afidi, in caso di ritrovamento si consiglia la rimozione a mano se gli esemplari sono pochi o di eseguire un trattamento specifico in caso di infestazione. Data la velocità di riproduzione di questo parassita e il suo effetto negativo sulle piante a causa dell'apparato boccale che ne assorbe la linfa, l'intervento deve essere rapido ed efficace. Si consiglia di tenere sempre monitorate foglie e gambi per tutto il periodo di vegetazione della pianta.
Riproduzione
Seme
La moltiplicazione della pianta è molto semplice e avviene o per seme o per divisione in cespi. La semina in campo si effettua tra aprile e luglio, sono necessari dai 6 agli 8 mesi perché la pianta sia matura per la fioritura che avviene normalmente in inverno-primavera.
La primula vulgaris è la specie più diffusa, la troviamo principalmente nei boschi, in alta montagna. I fiori sono tipicamente gialli ed è la varietà che ha subito il maggior numero di ibridazioni. E' facilmente riconoscibile perché non ha fusto ed è alta non più di 10 cm.
La primula obconica invece si presenta con fiori a grappolo di color salmone, bianco, rosso, blu ed azzurro, fiorisce in inverno, ha foglie leggermente pelose, ovali e allungate. E' originaria della Cina.
La primula auricola è più insolita, il nome significa “orecchio d'orso, i fiorellini sono gialli con cuore bianco e il fusto allungato arriva ai 25 cm. Sbocciano nei luoghi più strani, anche nelle piccole fessure delle rocce e del terreno.
La primula veris ha fioritura più tardiva, la si può trovare sbocciata tra aprile e giugno ed è tipica delle montagne appenniniche ed alpine. I fiori sono profumati, di color giallognolo oppure bianco, hanno portamento eretto e presentano delle macchioline marroni; le foglie sono caratterizzate da una folta peluria che le rende molto particolari ed insolite. Si tratta di una specie rara e protetta.
La primula sinensis è di origine cinese, fiorisce tra dicembre e marzo, fusti alti dai 25 ai 30 cm e colori che variano dal bianco al lilla.




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