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Lilla' o Sirynga Vulgaris

Descrizione del Lilla'


Il nome latino di questa meravigliosa e profumatissima pianta è Sirynga Vulgaris e si tratta di un arbusto a foglia caduca, rustico e molto resistente. E' originario dell'Asia e si è diffuso per millenni in gran parte dell'Europa, veniva molto apprezzato per le sue caratteristiche peculiari: la meravigliosa e profumatissima fioritura, l'estrema facilità di coltivazione e la rusticità. Passato successivamente di moda è stato sostituito nei giardini da piante più esotiche e particolari. Ultimamente, grazie ad un eccellente e sapiente lavoro di ibridazione che ha dato origine a nuove varietà con fiori di nuovi colori, il lillà sta tornando ad occupare luoghi di centralità nei giardini europei. Questo arbusto è caratterizzato da foglie sottili e delicate, con una forma a cuore e ben riconoscibili, il colore è verde chiaro e ricrescono ogni primavera, verso i mesi di marzo-aprile.

Ai primi tepori primaverili il Lilla' comincia a sviluppare lunghe infiorescenze, a forma di grandi pannocchie composte da piccoli fiori tubolari, che all'estremità superiore si aprono a forma di stella. La fioritura si prolunga per tutta la primavera, nelle zone più calde inizia già ad aprile, a maggio invece nelle zone più fredde. I fiori profumatissimi sbocciano in successione, seguendo la lunghezza della pannocchia che li porta, tradizionalmente sono di colore lilla, ma sono stati creati sapientemente nuovi ibridi e cultivar con fiori anche viola scuro, crema, rosa, rossi e bianchi, in aggiunta esistono anche varietà con fiori con il colore del bordo in contrasto con la parte centrale.

Il nome scientifico deriva dalla parola greca Sirynga che significa tubo e questo a causa dei suoi piccoli fiori che presentano una forma tubolare, poi divisi in quattro lobi, e molto profumati. Nel linguaggio dei fiori il significato varia a seconda del colore: i fiori di lillà nella varietà bianca significano fanciullezza e innocenza; i fiori di lillà nella varietà viola esprimono innamoramento e palpiti d’amore, vengono usati nelle dichiarazioni d'amore, un' alternativa più originale alle classiche rose rosse. Un'altra curiosità di questa pianta è che un tempo, grazie alla particolarità dei suoi rami che sono cavi internamente, veniva spesso usata per la produzione di pipe. Da questo fatto è anche chiamata e nota con il nome di pipa azzurra proprio in virtù di questa caratteristica.


bellissimo fiore di lillà
Bellissimo fiore di lillà

Coltivazione


E' una pianta decisamente molto robusta, infatti può resistere a temperature anche fino a-30°C, al vento e al caldo secco. Si consiglia di coltivarla in un luogo in pieno sole, prestando solo attenzione che le ore di insolazione non siano eccessive, servono anche ore di mezz'ombra che diano refrigerio alla pianta. Il lillà tollera anche ombra parziale ma il fogliame purtroppo diventa rado e la fioritura scarsa. Quando è in fiore è uno spettacolo meraviglioso, per valorizzarne ancor di più la bellezza è meglio posizionarlo in un luogo lontano da altre piante, completamente da solo.

In alternativa è possibile inserirlo in un contesto misto, in siepi, diventa in questo caso un ottimo elemento di contrasto, coloratissimo e profumato in primavera. Se ubicato a lato di un vialetto pedonale o vicino a delle finestre dove ci si affaccia spesso, si potrà godere del piacere intenso del suo profumo in primavera e per molte settimane.

Il lillà va piantumato preferibilmente in autunno perché il terreno è ancora abbastanza caldo, l'arbusto avrà tutto il tempo per mettere radici prima dei geli invernali. In questo modo si potranno vedere i primi fiori già nella primavera successiva, quando trarrà anche beneficio dalle piogge, nel caso specifico del lillà i fiori non sono particolarmente sensibili e delicati. La pianta può raggiungere una buona ed interessante altezza, anche fino a 4-5 metri ( a volte anche di più).

Le radici tendono a distribuirsi in maniera diffusa e ramificata intorno al tronco, quindi al momento della messa a dimora è importante scegliere un luogo con almeno 1,5 metri di spazio perimetrale e lontano da muri o recinzioni. Si consiglia di calcolare uno scavo d’impianto di circa il doppio della circonferenza della zolla con terriccio e radici. Il lillà, una volta ben radicato e dopo aver maturato una certa età, di solito non necessita più di annaffiature regolari, in via eccezionale se le siccità estive sono prolungate e con temperature importanti, in questo caso si innaffia con moderazione la sera o la mattina presto evitando ristagni idrici.

Durante il periodo di fioritura è comunque importante assicurarsi che l'arbusto abbia sempre il terreno umido. I lillà coltivati in vaso devono essere monitorati con molta più attenzione: la terra contenuta in vaso in estate secca più rapidamente e la pianta va quindi annaffiata con maggior frequenza.

Le annaffiature sono necessarie per quanto riguarda gli esemplari giovani da poco messi a dimora e per quelli in vaso; va annaffiato soltanto quando la pianta è in vegetazione quindi da aprile fino a settembre-ottobre; fornendo acqua soltanto quando il terreno è ben asciutto. Qualche giorno di siccità il lillà ben lo sopporta e la sua necessità di acqua la dimostra presentando un fogliame leggermente appassito, una annaffiatura riporta rapidamente la pianta in piena forma.


lillà in splendida fioritura
Splendido lillà in fioritura

dettaglio di un bellissimo fiore di lillà
Dettaglio di una bellissima "pannocchia" di fiori di lillà

Terreno

Per quanto riguarda la natura del terreno, il lillà è molto tollerante ma è meglio evitare i terreni molto compatti e argillosi, con ristagni idrici che davvero mal sopporta. Per avere una pianta sana e rigogliosa, con molti fiori, è necessario prestargli alcune cure, soprattutto se si tratta di una giovane pianta da poco a dimora. Il terreno più idoneo deve essere sempre leggermente umido e preferibilmente calcareo; teme i terreni sassosi ed asciutti, quindi prima di posizionare la pianta arricchiamo la comune terra da giardino con del terriccio fresco e ricco e con un po' di stallatico ben maturo.


Concimazione

Verso marzo, a fine inverno, spargiamo attorno alla pianta del concime granulare a lenta cessione oppure humus o dello stallatico: forniranno i sali minerali necessari a coprire tutta la stagione vegetativa, dissolvendosi lentamente nel terreno.


Potature

Dopo la fioritura è importante asportare tutti i fiori appassiti in modo che la pianta concentri le energie nella vegetazione estiva: in questo modo preparerà anche la fioritura dell’anno successivo. Ha bisogno di poche e mirate potature: si taglia subito dopo la fioritura e solo i rami mal disposti. Da ricordare sempre che potature severe mettono a rischio la fioritura dell’anno successivo.

I lillà fioriscono sui rami dell'anno precedente, questo significa che a fine inverno hanno già preparato le gemme che produrranno le grandi pannocchie di fiori. Proprio per questo motivo una severa potatura a fine inverno priva quasi completamente la pianta dei fiori: la potatura di questo arbusto si pratica dopo la fioritura, asportando le pannocchie appassite, ed accorciando leggermente ogni ramificazione.

Questa operazione favorisce lo sviluppo di nuovi germogli, che porteranno fiori la primavera successiva, in questo modo garantiamo anche alla pianta uno sviluppo più compatto e fitto, con ramificazioni anche nella parte bassa del fusto.

Attorno al fusto i lillà tendono a produrre numerosi polloni, nel corso dei mesi questi nuovi rami divengono grandi come l'arbusto che li ha prodotti; se abbiamo posizionato il lillà in un luogo stretto e poco arioso conviene asportare questi polloni non appena vengono prodotti. Se invece abbiamo a disposizione dello spazio, si può decidere di lasciare che i polloni si sviluppino, nell'arco degli anni il nostro arbusto di lillà si allargherà fino a formare una piccola siepe o un ampia macchia.



Malattie

Si tratta sì di una pianta rustica ma va monitorata perché può sviluppare malattie tipo la ruggine, lo oidio, la peronospora, marciume radicale, il cancro del lillà e il virus del mosaico. I parassiti che possono colpire questa pianta sono le cicaline, la cocciniglia, le larve defogliatrici, le larve minatrici, acari-ragnetto rosso e afidi. Si consiglia di tenere controllata la pianta e al primo segnale di presenza di uno o più di questi parassiti di intervenire tempestivamente con prodotti specifici antiparassitari.


Riproduzione


Seme

Si possono raccogliere i semi maturi e piantarli in primavera o autunno. I semi richiedono però un periodo di stratificazione fredda per germinare, questo serve a simulare le condizioni invernali. Questa tecnica consiste nel sistemare i semi in una busta di plastica con terriccio umido, successivamente va sistemata in frigorifero per 3-5 settimane mantenendo la temperatura costante intorno ai 5°C.

Dopo questa operazione i semi si possono mettere a dimora in un contenitore con terriccio ben drenante, vanno coperti con un sottile strato di terra e annaffiati delicatamente con acqua nebulizzata. Il contenitore va posto in un luogo soleggiato o molto luminoso con una temperatura tra i 15° e i 20°. Ci vorranno alcune settimane o anche un mese prima della germinazione, è necessaria quindi un po' di pazienza. Le piantine vanno lasciate sviluppare adeguatamente e appena avranno generato 4/5 foglie vigorose potranno essere trasferite in vasi più grandi o messe a dimora direttamente in giardino, sempre in posizione soleggiata e usando un terreno ben drenante.


Talea

La pianta può essere riprodotta per talea (erbacea o semilegnosa). La talea è probabilmente il metodo più comune e consiste nel prelevare giovani rametti di circa 10-15 cm e piantarli in un substrato apposito. La talea erbacea si effettua in primavera (maggio-giugno). Si scelgono rametti giovani e sani, con 3-4 foglie alla sommità, poi si eliminano le gemme e i fiori presenti. I rametti vanno poi piantati in un vasetto con terriccio fresco e ricco, assicurandosi che rimanga sempre umido ma non inzuppato. La talea semilegnosa si effettua in estate, in questo caso si scelgono rametti di un anno, leggermente lignificati, poi si seguono le stesse modalità di piantumazione della talea erbacea.


Cespi

La divisione dei cespi si effettua in autunno o in primavera, quando la pianta è a riposo. Consiste nello scavare i cespi e dividerli in porzioni con radici e germogli. Successivamente si piantano le nuove porzioni in un luogo ombreggiato in vasetti per la radicazione.

Il lillà si può riprodurre anche per innesto. Questo si può fare su piante di diverse varietà per ottenere una nuova varietà. Si utilizzano innesti di lillà su piante da innesto compatibili tipo il ligustro o su altre varietà di lillà.



spettacolare e bellissima pianta di lillà
Splendida pianta di lillà in fiore


spettacolare lillà a fiore bianco
Spettacolare fiore di lillà bianco


dettaglio bellissimo di fiore di lillà
Bellissimo dettaglio di fiore di lillà


dettaglio spettacolare di fiore viola di lillà
Bellissimo e coloratissimo fiore di lillà





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