Impianto di Irrigazione Automatica.
- Paolo Masciullo
- 5 giorni fa
- Tempo di lettura: 4 min
Perché scegliere un impianto di irrigazione automatica
Un sistema di irrigazione automatica è una soluzione efficiente, comoda e sostenibile per mantenere in salute il giardino o l’orto, soprattutto in zone soggette a siccità o restrizioni idriche. I principali vantaggi sono il risparmio idrico, l’acqua viene distribuita in modo mirato e programmato, riducendo gli sprechi, la comodità, addio irrigazione manuale, soprattutto in estate o durante le vacanze e per Ottimizzare i tempi, l’irrigazione avviene nei momenti migliori della giornata, come la mattina presto, quando l’evaporazione è minima.

Come funziona un sistema di irrigazione interrato
L’irrigazione automatica interrata si basa su una rete di tubi e irrigatori, controllati da una centralina programmabile. Questo sistema distribuisce l’acqua in modo uniforme su tutto il giardino, prato o orto, puoi impostare orari, frequenza e durata dell’irrigazione in base alla stagione, al clima e al tipo di piante.
Un esempio pratico? Con una centralina impostata correttamente, puoi andare in vacanza senza preoccuparti: l’impianto penserà a tutto, anche ad alzarsi "alle 5 del mattino" per innaffiare il prato!

Cosa serve per realizzare un impianto di irrigazione
Centralina (o programmatore): controlla l’orario e la durata dell’irrigazione. Può essere analogica, digitale o smart (gestibile da app). Elettrovalvole: aprono e chiudono il flusso d'acqua per ciascuna zona. Tubi di linea: da interrare, con diametri variabili (16, 20 o 25 mm), per distribuire l’acqua.
Tubi microforati (gocciolanti): ideali per orti, siepi e zone dove serve un’irrigazione a goccia.Raccordi: servono a unire i diversi elementi del sistema. Irrigatori pop-up: si alzano solo durante l’irrigazione e sono perfetti per prati e grandi aiuole.

Conosciamo le caratteristiche tecniche dei componenti principali:
🧠 Centralina (Programmatore)
Tipo: Analogica, digitale o smart (WiFi/Bluetooth)
Alimentazione: Batterie alcaline (9V o AA), a corrente o pannello solare
Numero di stazioni: da 1 a 12 uscite (zone/linee gestibili separatamente)
Impermeabilità: IP65 o superiore per uso esterno
Funzioni: Programmazione giornaliera/settimanale, ritardi per pioggia, app di controllo remoto
💡 Elettrovalvole
Diametro standard: 1" (pollice), compatibile con la maggior parte degli impianti residenziali
Tensione: 24V AC (con trasformatore) o 9V DC (per centraline a batteria)
Funzione: Attivano/disattivano l’acqua in base al programma impostato
Installazione: In pozzetti interrati per protezione e manutenzione
🟦 Tubi di linea (interrati)
Materiale: Polietilene alta densità (HDPE)
Diametri comuni:
16 mm: per piccole diramazioni o orti
20 mm: per impianti residenziali
25 mm: per lunghe distanze o alta portata
Pressione di esercizio: 2,5 – 6 bar
Lunghezze: rotoli da 25, 50, 100, 200 o 500 m
💧 Tubi gocciolanti (per orto o siepi)
Diametro: 16 mm (standard)
Passo dei fori: ogni 20 o 30 cm
Portata: 2 l/h o 4 l/h per gocciolatore
Pressione consigliata: max 2 bar (con riduttore di pressione)
🔩 Raccordi e giunzioni
Tipologia: a compressione o ad innesto rapido
Materiali: plastica rinforzata o ottone
Elementi essenziali: gomiti, T, valvole di linea, adattatori per elettrovalvole o rubinetti
🌿 Irrigatori Pop-Up
Statici:
Angoli fissi: 90°, 180°, 360°
Gittata: 2 – 5 metri
Dinamici (rotanti):
Angolo regolabile: 30° – 360°
Gittata: 5 – 12 metri
Consumo: 3 – 15 l/min in base alla pressione
🌸 Gocciolatoi (per vasi, terrazzi o piante singole)
Portata: 2 l/h, 4 l/h, o regolabili
Applicazione: in linea o terminale
Connessione: su tubo da 4-6 mm o su linea principale tramite micro-tubo
🛢 Serbatoi o taniche (per terrazzi senza rubinetto)
Capacità consigliata: 30–60 litri per piccoli impianti
Sistema di prelievo: con pompa integrata (come Claber Aqua-Magic) o gravità
Posizionamento: rialzato o a livello con pompa.

Consigli pratici per creare un impianto di irrigazione
Progettare un impianto di irrigazione non è difficile, ma ci sono alcune buone pratiche da seguire per evitare errori e ottenere il massimo risultato con il minimo spreco. Ecco i consigli più utili:
🔍 1. Studia il tuo giardino prima di iniziare,
disegna una pianta del giardino, indicando: Zone prato, Aiuole, siepi, eventuale zona orto, vasi o terrazzi.
valuta esposizione al sole, ombra e vento (influiscono sull’evaporazione)
misura bene le distanze tra le aree e le fonti d’acqua
Suddividi il giardino in “zone”
Ogni tipo di pianta ha esigenze diverse, Il prato ha bisogno di irrigazione più frequente, gli ortaggi richiedono irrigazione più mirata, le siepi possono essere gestite con gocciolatoi o tubo gocciolante.
Suddividi in zone cosi da programmare tempi diversi per ogni parte del giardino.
💧 3. Controlla la pressione e la portata dell’acqua
Collega un misuratore al rubinetto per verificare la portata (litri/minuto)
Troppo bassa? Usa irrigatori a bassa pressione o crea più zone con meno irrigatori
Troppo alta? Installa un riduttore di pressione per evitare danni
Usa raccordi a compressione per una tenuta più sicura e duratura
⏱ 5. Installa la centralina in un punto riparato
Se usi una centralina elettrica, proteggila con una scatola stagna o alloggiala all’interno.
Scegli una centralina con almeno 1 stazione in più rispetto alle zone previste, ti aiuterà se amplierai l’impianto in futuro
🧪 6. Per impianti interrati , fai un test prima di interrare tutto
Monta temporaneamente l’impianto sopra il terreno, prova tutti gli irrigatori per verificare copertura, rotazione, pressione. Solo dopo aver verificato che tutto funziona, interra i tubi
🌅 7. Programma l’irrigazione all’alba
L’orario migliore è tra le 4:30 e le 6:30 del mattino

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