I lavori di giardinaggio a Febbario
L’inverno finalmente è agli sgoccioli ed è già tempo di prepararci per la primavera, il periodo preferito da tutti noi appassionati di giardinaggio. Il mese di febbraio, caratterizzato da giorni ancora corti e temperature ancora fredde, richiede una strategia molto attenta e mirata. In questo articolo abbiamo cercato di riassumere alcuni consigli molto utili ed efficaci per avere sempre terrazzi e giardini pronti per il risveglio primaverile. Ora vediamo i lavori di giardinaggio di febbraio.
Febbraio è il periodo ideale per arricchire il terreno dei nostri giardini, orti e delle piante che teniamo nei vasi, con sostanza organica tipo lo stallatico o humus di lombrico di stallatico, entrambe sostanze fondamentali per nutrire bene le nostre piante e prepararle al meglio per la prossima primavera. Queste sostanze organiche migliorano la struttura e la fertilità del suolo, stimolano l’attività biologica, con conseguente beneficio della salute delle nostre piante.
Possiamo anche iniziare, nei nostri orti e nei frutteti, con le concimazioni con prodotti a basa organica ma granulari a lento rilascio, tipo questo prodotto molto buono, biologico a residuo zero, il Prodigio orto e frutta. E per i nostri agrumi, oltre allo stallatico, possiamo integrare la concimazione con un ottimo concime specifico il Prodigio Limone Gold. Questa concimazione è molto utile a tutti gli agrumi in sofferenza o che hanno prodotto molto nei mesi precedenti e quindi particolarmente bisognosi di nutrimenti. Ricordiamoci sempre che le concimazioni sono utili a rinforzare le piante e renderle quindi più resistenti alle patologie.
Proteggere le piante dal freddo
Febbraio spesso è uno dei mesi più freddi, specialmente al nord Italia, con possibili gelate e nevicate, consigliamo quindi di proteggere o tenere ancora riparate le piante più delicate come quelle grasse, i gerani, i limoni e tutte le piante a foglia tenera. Come protezione possiamo usare il classico tessuto non tessuto che troviamo sia a metro che in cappucci già pronti per singola pianta, qui un esempio. In alcune zone si usa anche mettere del materiale pacciamante, tipo la paglia, alla base del tronco e a coprire le radici della pianta.
Pulizie
Febbraio è anche il mese delle pulizie: partiamo dal nostro prato, è molto importante tenerlo sempre pulito togliendo le foglie e il feltro; possiamo iniziare anche con i trattamenti per eliminare il muschio che d'inverno con l'umidità si forma più facilmente. Per eliminare il muschio si sparge un concime a base di solfato di ferro granulare, il ferro agendo dopo qualche giornata provoca la sua bruciatura, oltre che avere un potere rinverdente per il prato, qui un prodotto che consigliamo. Nel giardino invece la pulizia prevede la rimozione di eventuali foglie, ramaglie e tutte le infestanti. Infine anche nei nostri balconi si procede con la pulizia delle parti rinsecchite, foglie morte, rametti spezzati e alla rimozione delle erbacce.
Potature
Nel mese di febbraio inizieremo anche con le potature delle specie ornamentali a foglia caduca. Con questa potatura è possibile ringiovanire gli arbusti eliminando i rami vecchi, danneggiati o inutili. Si libererà così la parte centrale del cespuglio per permettere una migliore insolazione, areazione ed evitare seccumi e marciumi. Se il clima è abbastanza mite e non si corre il rischio di gelate tardive, è possibile iniziare la potatura di alcuni arbusti da fiore che fioriscono in tarda primavera/estate, come le rose. Si inizia anche con la potatura delle siepi dei nostri giardini.
Per le rose la regola più importante da tenere sempre ben presente è che questa pianta fiorisce all’estremità dei rami nuovi, per questo motivo si potano ogni anno. Le rose a cespuglio si potano a fine inverno (da metà febbraio a inizio marzo). E’ poi molto importante eseguire il taglio in maniera inclinata rispetto al ramo, parallelamente alla direzione della gemma (vedi foto qui affianco).
Non bisogna invece potare arbusti che fioriscono ad inizio primavera (come ad esempio calicanthus, forsizie e gelsomini) perché in questo periodo potrebbero presentare già delle gemme. È il periodo utile per la potatura della maggior parte delle piante da frutto. Tuttavia bisogna tener conto delle zone climatiche e nelle regioni più fredde meglio aspettare qualche giorno. È meglio prediligere giornate di sole dove non siano previste a breve termine gelate.
Per prima cosa vanno ben affilati tutti gli utensili da taglio e preparare uno spruzzino con alcool etilico con cui disinfettare le lame. La potatura ha la funzione di formare la pianta o contenere le dimensioni, indirizzare la linfa nei rami utili eliminando anche il secco e i rami di troppo.
La potatura deve essere fatta tutti gli anni, se fatte invece ad anni alterni saremo costretti a fare potature troppo aggressive. Per alcuni tipi di piante molto vigorose oppure piante che mal sopportano la potatura ( come albicocco, ciliegio, susino, ecc ...) si può effettuare una doppia potatura, la seconda da effettuarsi a verde cioè nel periodo giugno luglio. Con la potatura si deve favorire la penetrazione del sole e della luce all'interno della pianta in modo che ogni ramo non ne ombreggi un altro; questo è un principio però da non prendere alla lettera, in quanto la pianta potrebbe risultare troppo spoglia in caso di una eccessiva asportazione dei rami.
Comunque alla fine della potatura la pianta deve risultare vuota all'interno come un vaso. Si inizia eliminando i polloni che nascono alla base dell'albero, poi i succhioni ovvero rami per lo più verticali che originano dal dorso dei rami principali. I succhioni non vanno eliminati completamente, bisogna lasciarne qualcuno nell'eventualità ci sia bisogno di sostituire qualche ramo e anche perché un ramo completamente privo di succhioni può essere incentivato a produrne molti di più oppure a seccarsi parzialmente .Dopo aver tolto i succhioni ed eliminato il secco si potano i rami che si dirigono verso il centro della pianta.
Tutti i tagli che si fanno devono essere netti, senza sfrangiature, e quando si recide un ramo o un rametto bisogna sempre rispettare il collare di corteccia (non in tutte le piante è visibile) ovvero una zona alla base del ramo con un anello circolare. In pratica il taglio non deve essere aderente al ramo da recidere ma deve rimanere un piccolo sperone (circa un cm, variabile in base allo spessore del ramo). Osservando la pianta si nota che le branche principali si dividono in branchette e ognuna termina con una cima. La cima è a capo della pianta e attira la linfa per sé e per tutto l'albero, per cui non bisogna mai tagliare la cima , qualora ci fossero più cime che competono in altezza si deve lasciarne solo una.
Se ci fosse la necessità di abbassare la pianta bisogna sostituire la cima con un altra cima con un taglio di ritorno , si ritorna cioè a una cima più bassa , il rametto a cui si ritorna però non deve essere inferiore a un terzo del ramo da cui parte.
Dopo la potatura bisogna proteggere almeno i tagli più grossi con mastice rameico e irrorare tutta la pianta con poltiglia bordolese. Queste sono solo regole di base manca la parte che identifica quali sono i rami fioriferi e fruttiferi (diversi da ogni pianta) che quindi vanno salvaguardati. Vi consigliamo di vedere comunque qualche video tutorial su yuotube e se siete alle prime armi di farlo fare ad una persona con esperienza.
( Per la sezione potature ringrazio il contributo di Roberto Ranieri).
Trattamenti preventivi
Febbraio è anche il periodo giusto per iniziare con i trattamenti preventivi, ci sono infatti molte piante come gli agrumi, le piante da frutto, gli olivi, le rose, le viti e tante altre che è importante difendere da malattie e insetti parassiti e con questi trattamenti le proteggiamo e rinforziamo.
Tra le principali troviamo rose, lavanda, camelie, azalee, rododendri, cipressi e conifere nane, piante da frutto, tutte vanno difese dalle malattie con un trattamento preventivo la poltiglia bordolese che è a base di complessati di solfato di rame + calce idrata. (Va a irrorata tutta la piante, le foglie sia sopra che sotto le foglie e il tronco.) La poltiglia bordolese è un fungicida ad ampio spettro di azione che si impiega nella lotta preventiva. Io consiglio di aggiungere anche la bentonite . (. La bentonite ha sia una azione funghicida che insetticida e crea quindi un ambiente sfavorevole agli insetti dannosi).
Procedimento per preparare la poltiglia bordolese: Sciogliere in un secchio di 5 litri di acqua 60 g di solfato di rame, in un' altro secchio sempre con 5 litri di acqua sciogliere 30 g di calce idrata. Alla fine si versa il contenuto del secchio con la calce nel secchio con il solfato di rame, si mischiano bene i due composti in maniera omogenea ed è pronta la poltiglia bordolese (io poi aggiungo 35 g di Bentonite e rimischio) Se avete tante piante da trattare contattateci, vi indicheremo i link per l'acquisto di confezioni più grandi ed economicamente più convenienti.
Ottimo per i lavori di febbraio come guida da osservare scrupolosamente
Bellissimo articolo, completo ed esaustivo. Grazie. Complimenti
Ottimo articolo molto utile
Ottimo articolo, ben scritto e comprensibile anche per i principianti come me, belle e chiare le illustrazioni. Utili i link ai prodotti, anche solo per capire di cosa esattamente di sta parlando.
Grazie