Descrizione Gazania
La Gazania e' una bellissima e coloratissima pianta appartenente alla angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae. Produce per tutta la stagione vegetativa vistosi e coloratissimi capitolini che assomigliano a grandi margherite. Si coltiva in pieno sole, è una pianta perenne molto resistente e rustica, spesso coltivata come annuale nelle zone del nord Italia ma sopporta anche le basse temperature per brevi periodi di tempo. A questo genere appartengono alcune specie erbacee perenni originarie dell' Africa meridionale, le gazanie nella zona basale formano grandi rosette di foglie lucide, color verde scuro e arrotondate, in alcune specie sono ricoperte da una leggera peluria. Da primavera fino ai primi freddi al centro della rosetta si formano in successione numerosi fusti alti circa 15-30 cm, ogni fusto porta un grande fiore singolo con diametro vicino ai 10 cm e di colori assortiti molto belli e luminosi. I colori sono tantissimi e vanno dal bianco, al crema, dal bellissimo giallo al rosa intenso. Il centro del fiore è giallo oro e caratterizzato da zonature più scure attorno alla parte centrale o lungo i petali. Si consiglia l'asportazione dei fiori appassiti per stimolare la produzione di nuove infiorescenze. Altra curiosità di questa pianta è il fatto che le foglie con il calare del buio tendono a sollevarsi verso l'alto mentre i fiori si chiudono normalmente in attesa del nuovo giorno.
Coltivazione Gazania
Questa coloratissima pianta necessita di molta luce perchè sviluppi una abbondante e generosa quantità di fiori La posizione ideale è quindi il pieno sole o al massimo una leggera mezz'ombra, in caso di eccessiva ombreggiatura le pianta si limita a produrre foglie e pochissimi fiori. Teme temperature prossime allo zero che possono portare alla bruciatura della pianta, durante l'inverno e' meglio riporla riparata in serra o luogo riparato. Se si decide di coltivarla in piena terra nelle regioni del nord Italia si può cercare di proteggerla ricoprendo la pianta con corteccia pacciamante o fieno secco per ripararla dalle gelate notturne, se nei vasi la copriremo con tessuto non tessuto.
Le innaffiature devono essere regolari e il terreno deve restare sempre leggermente umido, essendo comunque particolarmente resistenti al caldo possono sopportare anche qualche giorno di secco. In autunno e in inverno le innaffiature devono essere drasticamente ridotte, per poi riprenderle da marzo ad ottobre.
Terreno
Il terreno ideale di coltivazione deve essere molto ben drenante e ricco di sabbia, povero o con ciottoli. La gazania per queste sue caratteristiche di rusticità si presta molto come pianta adatta ai giardini rocciosi e si sviluppa senza difficoltà in terreni leggeri e ariosi, non eccessivamente pesanti. La messa a dimora va fatta quando le temperature notturne sono intorno ai 10 gradi, mai al di sotto per evitare che la pianta vada subito in sofferenza pregiudicandone poi lo sviluppo successivo.
Concimazione
Le concimazioni vanno fatte subito, in primavera: settimanalmente nel momento in cui si sviluppano i primi boccioli, poi a pianta sviluppata e in fioritura ogni 15 giorni. Il concime ideale deve essere ricco di azoto, fosforo e potassio; ferro, calcio e magnesio in percentuali più ridotte. In caso di piante a sviluppo lento o stentato per stress ambientali si può intervenire con concime specifico e a base di amminoacidi.
Potature
Questa pianta non necessita di potatura, si raccomanda di disturbarla il meno possibile con interventi diretti per evitare stress dannosi. Meglio limitarsi ad un'asportazione delicata dei fiori appassiti, delle foglie gialle o morte e delle punte che presentano colorazione marrone.
Malattie
La gazania soffre di attacchi parassitari da parte di afidi ed acari che tendono ad annidarsi su fiori e foglie, i danni che producono sono molto vistosi quindi si raccomanda un controllo periodico della pianta e in caso di necessità un intervento diretto e immediato con prodotti specifici. In caso di poca ventilazione ed alta umidità si può verificare l'insorgenza di malattie fungine come oidio o muffa grigia. Per gli afidi va bene un ottimo insetticida sistemico, per oidio interverremo con un funghicida
Riproduzione
Seme
A fine inverno è possibile eseguire semina anticipata su letto caldo, il semenzaio va tenuto al riparo e parzialmente al buio per rallentare la germinazione. Oppure si possono aspettare aprile e maggio ed eseguire la semina diretta, il clima mite favorirà la germinazione dei semi con poi fioritura da maggio a settembre.
Divisione per talea/cespi
La moltiplicazione per cespi è di certo la tecnica più semplice per riprodurre la pianta e per effettuarla è necessario staccare con delicatezza uno dei cespi (piantine alla base)che la pianta solitamente forma. Questi si separano con le mani a livello delle radici facendo grande attenzione a non danneggiare né loro né la pianta. Si possono eseguire a fine estate e si ripongono in un terriccio soffice e leggero, poi le piantine si conservano dall'autunno in serra al riparo per l'inverno. Poi le piantine potranno essere messe a dimora nella primavera successiva.
Ottimo articolo
Ottimi consigli
Ottimo
Grazie per gli utili consigli!!
Bellissimo articolo grazia Vania