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Albicocco

Descrizione


Nome scientifico Prunus armeniaca, l'albicocco è un albero appartenente alla famiglia delle Rosacee che in Italia ha trovato l'ambiente di coltivazione ideale, tanto che l’Emilia Romagna è la regione europea che produce ed esporta più albicocche.

L’Albicocco è una pianta arborea che raggiunge un’altezza media e presenta un’ampia chioma. Di solito e' innestato su un portainnesto e può produrre frutti in abbondanza per almeno 18-20 anni. La produzione iniziata nel quarto o quinto anno dopo l’impianto e aumenta fino a raggiungere i massimi livelli quando la pianta ha circa 10 anni di vita. Predilige perciò le posizioni soleggiate e non tollera l’ombra neppure per poche ore al giorno. All’atto della scelta della pianta vi suggeriamo di preferire le varietà autocompatibili che non danno problemi per l’impollinazione.


In Italia è possibile coltivare una gran varietà di albicocche e le più conosciute sono:


Albicocco Pisana

L’albicocco Pisana è un albero caratterizzato da una produzione di frutta costante nel tempo. Produce albicocche grosse con buccia gialla con sfumature rosse. La polpa ha un sapore molto dolce.


Albicocco Pellecchiella

L’albicocco Pellecchiella è una pianta coltivata principalmente al sud. Produce frutti a buccia tendenzialmente gialla di buone dimensioni. Anche questa varietà e' molto dolce. Perché si chiama pellecchiella? la sua buccia (la “pelle”) si stacca facilmente dalla polpa.


Albicocco Luizet

L’albicocco Luizet è una varietà coltivate per la sua resistenza e la notevole produzione . I suoi frutti sono di notevoli dimensioni e si presentano con una colorazione arancione intensa, talvolta tendente al rosso. Il sapore dolce e il suo profumo intenso sono le caratteristiche di questa varietà.


Albicocco Pivot

L’albicocco Pivot è una varietà molto forte ma produce ad anni alterni , la sua frutta ha medie dimensioni e si presenta con una forma allungata. La buccia di color arancione chiaro racchiude una polpa dal sapore dolce acidulo.



pianta di albicocco con tanti frutti gialli e arancioni
pianta di albicocco con frutti

Coltivazione

La pianta dell’Albicocco richiede un clima temperato e nei climi troppo rigidi bisogna fare attenzione alle gelate primaverili che potrebbero danneggiare i fiori che non sopportano temperature inferiori a -4°C. Il periodo migliore per il trapianto è compreso tra ottobre e marzo, avendo cura di evitare i periodi di maggior gelo.


ramo di albicocco con frutti belli maturi e gialli
ramo di albicocco con frutti


Ramo fiorito di Albicocco con fiori bianchi
Ramo fiorito di Albicocco

Terreno

Il terreno più adatto è tendenzialmente sabbioso e molto ricco di sostanza organica, humus e stallatico. Non cresce in terreni molto ricchi di argilla, dato che non tollera il ristagno d’acqua.


Concimazione

Ci sono molti fertilizzanti tra cui scegliere. Per gli albicocchi, un buon fertilizzante è quello che contiene azoto (N), fosforo (P) e potassio (K). Il rapporto dovrebbe essere circa:

15-27-0 per la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno

20-20-22 per la primavera

26-23-14 per l’inverno nei climi più freddi o in qualsiasi altro luogo dove il terreno gela durante i mesi gelidi dell’anno.

Per i concimi giusti contattateci e vi daremo i migliori.

Potature

A fine estate e a fine inverno possiamo potare la pianta, cercando di di sfoltire i rami e togliere le parti secche, tutti i polloni e succhioni vanno tolti. Ad ogni potatura consigliamo sempre di mettere il mastice per potature per far in modo di cicatrizzare meglio. Vediamo i due tipi di potatura:

verde: si riferisce a quando l’albicocco ha completato lo sviluppo delle gemme e dei fiori da marzo a maggio oppure in estate nel mese di agosto.

secca: la potatura dell’albicocco viene eseguita in questo caso nel periodo invernale. Potremo chiamarla anche una potatura di predisposizione, perché serve appunto a mettere la pianta in condizione di fruttificare e consigliamo di farla fare ad un giardiniere esperto o una persona anziana con esperienza.


Malattie

Le malattie principali dell'albicocco sono Bolla del pesco, Monilia, Corineo, Maculatura rossa, Oidio, afidi e cocciniglie.


Riproduzione


Innesto

Si riproduce per innesto e viene innestato tipicamente su susino, mirabolano, pesco

franco da seme, l'innesto e' una tecnica difficile e va fatta fare da mani esperte.


Talea

Il periodo migliore per prelevare le talee è quello di maggio-giugno, e devono essere prelevate da porzioni basali di rami dell’anno di una lunghezza di circa 12-15 cm con almeno due gemme, poi si immergono nel radicante e si mettono a dimora nei vasi

Infine un accenno al terriccio dove le tale dovranno radicare; questo deve essere composto da una miscela di sabbia e torba con rapporto di 40% sabbia e 60% torba.

Margotta:

Per la moltiplicazione delle piante di albicocco mediante margotta si scelgono di solito i rami giovani sani e produttivi, dopo aver scelto la parte da far radicare si fa un taglio alla corteccia con un coltello da innesti ben affilato incidendo sotto ad una foglia e si asporta un anello di corteccia di circa 1 cm, poi si mette un sacchetto di plastica con all'interno torba e terriccio e si chiude a salsiccia sia sopra che sotto, il sacchetto trasparente farà in modo di vedere le radici e capire il periodo che possiamo poi tagliare

la margotta.

Rami di Albicocco con tanti frutti maturi e di colore giallo
Rami di Albicocco con frutti

Pianta di Albicocco in un bel prato verde con un celo blu intenso
Pianta di Albicocco

Pianta di Albicocco con frutti colore arancione
Pianta di Albicocco con frutti

Pianta di albicocco con frutti colore rosso arancio
Pianta di albicocco con frutti






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